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Fucsia

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taskforce
view post Posted on 14/9/2011, 13:01 by: taskforce





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Fucsia

Fuchsia spp.

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Nome comune: Fucsia.
Genere: Fuchsia.

Famiglia: Onagraceae.


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Etimologia: il nome fu dato in onore di L. Fuchs, naturalista tedesco del XVI secolo, che fu professore a Tubingen.
Provenienza: America Centrale e Meridionale e Nuova Zelanda.


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Descrizione genere: comprende circa 100 specie di piante arboree o arbustive, a portamento eretto o decombente, con foglie opposte, decidue, a margine intero o dentellato e di colore verde brillante. Presentano fiori penduli, ascellari, solitari o riuniti in racemi, costituiti da un calice tubuloso (formato da quattro lembi che si aprono all’estremità) e da una corolla (formata da quattro-cinque petali sovrapposti) che spesso presenta colore differente da quello del calice. Dai petali della corolla fuoriescono otto stami vistosi e colorati. Ai fiori, che compaiono per tutta l’estate, fanno seguito bacche porpora-scuro. Nelle regioni a clima mite possono essere coltivate in piena terra, mentre in zone a inverno più rigido, devono essere riparate in serra fredda e portate all’esterno solo nella bella stagione. Possono essere coltivate in vaso sui balconi o in appartamenti ben illuminati. I numerosi ibridi ottenuti dalle specie tipo presentano il vantaggio di essere meno delicati.


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Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari




Temperatura: la temperatura invernale non dovrebbe essere inferiore ai 5-10°C (fatta eccezione per le specie rustiche che resistono anche a temperature inferiori, anche se la parte aerea muore per vegetare nuovamente nella primavera successiva).
Luce: forte, ma al riparo dai raggi del sole. In estate devono essere ombreggiate.

Annaffiature e umidità ambientale: le annaffiature dovranno essere abbondanti in estate, ridotte (tanto da tenere la terra appena umida) in inverno. L’umidità ambientale dovrà essere innalzata il più possibile, senza però rischiare di diventare stagnante.
Substrato: miscela formata da terra da giardino, torba, terriccio e sabbia.

Concimazioni ed accorgimenti particolari: da giugno a settembre somministrare concime liquido ogni 8-10 giorni (ogni 21 per le piante giovani). A marzo rinvasare e potare leggermente.


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Moltiplicazione e potatura




Moltiplicazione: le fucsie si possono riprodurre per seme o moltiplicare per mezzo di talee. Queste ultime (della lunghezza di 8-10 cm.)devono essere prelevate, in marzo o in agosto-settembre, dai rami non fioriferi e messe a radicare singolarmente in piccoli vasi (di 5 cm. di diametro), riempiti con torba e sabbia, alla temperatura di 15-16°C. Non bisogna scordare di eliminare le due foglie basali, per evitare il rischio di disidratazione. A radicazione avvenuta (di solito impiegano circa 30-40 giorni), devono essere trapiantate in vasi di 7-8 cm prima e 14-15 cm. in seguito. Frequenti cimature del germoglio principale favoriranno lo sviluppo di esemplari ben ramificati. Le talee possono essere anche effettuate in estate da parti semi-legnose o in inverno da parti legnose. La semina risulta più complicata e per le varietà non dà certezza di ottenere piante uguali alla madre.


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Potatura: sono piante che possono essere sottoposte a potature di formazione, tanto da poter essere allevate in varie forme: alberello, piramide, cespuglio, arbusto. Di seguito verranno date istruzioni circa la potatura da effettuare per ottenere le diverse forme:

- piramide: cimare frequentemente il germoglio principale a 15 cm. dall’estremità. I germogli laterali andranno invece potati sopra la seconda foglia, fino a sei settimane prima della fioritura.

- alberello: lasciare crescere il germoglio principale, fino all’altezza desiderata, eliminando tutti i getti laterali. Può essere utile sostenere il fusto durante la crescita. Raggiunta l’altezza desiderata, si cima il germoglio principale, per stimolare la produzione dei nuovi rami, che avverrà proprio sotto al taglio, formando la cima dell’alberello.


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In generale, le piante tenute in serra devono essere cimate leggermente in febbraio o potate a fondo, per ridurne le dimensioni, quando lo si renda necessario. Le piante di più anni spesso necessitano di cimature, allo scopo di mantenerle folte e ben accestite, da effettuarsi tra metà maggio e i primi di giugno: in pratica si devono potare gli apici dei nuovi getti a metà di un internodo, facendo in modo di lasciare solo una o due coppie di gemme al di sopra della vegetazione vecchia.


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Malattie, parassiti e avversità




- Afidi: attaccano fusti e foglie, stimolando la pianta a produrre sostanze zuccherine che attirano le formiche e rendono la pianta soggetta ad attacchi di muffe e fumaggini, rendendola appiccicosa e fuligginosa. Si combattono con prodotti specifici.


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- Ragnetto rosso delle serre: si insedia sulla pagina inferiore delle foglie. Determina la comparsa di piccole macchie bianche o giallastre e, successivamente, la clorosi e il prematuro disseccamento delle foglie. Si diffonde in ambienti secchi e caldi. Si previene mantenendo un elevato tasso di umidità ambientale. Si elimina con prodotti specifici acaricidi.

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- Aleurotide: piccolo parassita che attacca la pagina inferiore delle foglie. Le piante ingialliscono e deperiscono. Si riconosce facilmente per la “nuvola bianca” che si leva, in seguito allo scuotimento delle piante colpite. Si combattono con insetticidi specifici.


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Edited by momolindo - 23/7/2014, 13:34
 
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