Le voci della notte

Scozia: Le Isole Shetland

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view post Posted on 13/4/2013, 21:35
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Le Isole Shetland (ˈʃɛtlənd, dall'antico scots Ȝetland, in Inglese e Scots Shetland Islands, in Gaelico scozzese Inse Shealtainn) costituiscono una delle 32 regioni unitarie scozzesi.

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Sono un gruppo di isole situate tra le Isole Orcadi e le Isole Fær Øer, al largo della costa settentrionale della Scozia e con una superficie complessiva di 1.466 km2. Esse contribuiscono a separare l'Oceano Atlantico ad ovest dal Mare del Nord a est. Il capoluogo amministrativo è Lerwick.

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Morfologicamente sono caratterizzate da rilievi vari e accidentati modellati da erosione glaciale e da coste frastagliate da profondi fiordi. Il rilievo più alto è Ronas Hill (450m).
Un tempo il nome era scritto Zetland, e in antico erano chiamate Hjaltland.

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L'arcipelago


Su circa 100 isole, solo dodici sono abitate. L'isola principale dell'arcipelago è nota come Mainland (562km2). Le altre isole abitate sono: Bressay, Burra, Fetlar, Foula, Muckle Roe, Papa Stour, Trondra, Vaila, Unst, Whalsay, Yell nel gruppo principale delle Shetland, più l'isola di Fair e le Outer Skerries.

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Tra le isole rimanenti, per lo più disabitate, vi sono:

Balta, Bigga, Brother Isle
East Linga
Fish Holm
Gloup Holm, Gruney
Haaf Gruney, Hascosay, Havra, Hildasay, Huney
Lady's Holm, Lamba, Linga near Muckle Roe, Linga near Mainland, Linga near Yell, Little Roe, Lunna Holm
Moul of Eswick, Mousa, Muckle Flugga, Muckle Ossa
North Havra, Noss
Orfasay, Out Stack, Oxna
Papa, Papa Little
Samphrey
Sound Gruney, South Havra, South Isle of Gletness
Urie Lingey, Uyea, Uynarey
Vementry
West Linga

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L'Isola di Fair è posizionata a metà strada fra le Shetland e le Orcadi ma è amministrata dalle Shetland e viene spesso inclusa fra le isole dell'arcipelago. Le Outer Skerries si trovano ad est del gruppo principale di isole.

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A causa della loro latitudine, nelle limpide notti invernali si può talvolta vedere in cielo l'aurora boreale (chiamata anche "luci del nord"), mentre in estate la luce del giorno è quasi continua, un evento che sul posto viene chiamato "simmer dim" ("pallida estate").

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In effetti, trovandosi al punto più alto delle isole, Ronas Hill (con un'altezza di 450 metri alla latitudine 60° 32' 04"), verso metà dell'estate il sole non tramonta mai, mentre verso metà dell'inverno, al contrario, non sorge.

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Etimologia

Nel 43 d.c. e nel 77 d.c. gli autori romani Pomponius Mela e Plinio il vecchio narrano di sette isole che chiamano, rispettivamente Haemodae e Acmodae, di cui si pensa siano le Shetland. Un altro possibile riferimento scritto alle isole è di Tacito nel 98 d.c., dopo la descrizione e la scoperta e la conquista delle isole Orcadi, che la flotta romana ha identificato come la mitica Thule.

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Nell'antica letteratura irlandese si fa riferimento alle Shetland come Inse Catt (Isole dei gatti), i quali potrebbe essere stato il nome prenorrenico delle isole. la tribù Cat occupò ancHe parte della Scozia settentrionale e il loro nome può essere trovato in Caithness e nel nome gaelico per Sutherland: Cataibh, che significa: "tra i gatti".

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L'antico nome del nome attuale Shetland è Hetlandensis, attestato nel 1190, diventa Hetland nel 1431 dopo varie trasformazioni intermedie. È possibile che il suono "gatto" (cat) in pittico formi parte del nome norrenico. Divenne, poi Hjaltland nel XVI secolo.
La Lingua norn fu gradualmente rimpiazzata dallo scozzese e Hjaltland diventò Ȝetland. La lettera iniziale è dello scozzese medio "yogh", la cui pronuncia è quasi identica al originale suono di Norn "/hj/".

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Quando l'uso della lettera yogh divenne discontinuo, fu spesso rimpiazzata dalla lettera simile in forma z, diventando quindi Zetland (Zetlandia), forma errata usata per descrivere il consiglio di contea prima del 1975 La maggior parte delle isole ha un nome norrenico, sebbene l'origine di essi sia oscura e potrebbe essere pre-norrenica, probabilmente pittica o anche elementi o nomi pre-celtici.

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Storia

Il nome antico in lingua gaelica scozzese delle isole Shetland (Innse Cat, "Isole del popolo dei Gatti") fa pensare che gli abitanti originali facessero parte dello stesso gruppo tribale che abitava il Caithness (il "Promontorio del Popolo dei Gatti",) e il Sutherland (Cataibh, la "terra del popolo dei Gatti"). Intorno al VII secolo vi giunsero dei missionari che iniziarono a convertire la popolazione al Cristianesimo.

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Verso il IX secolo le isole furono invase dai Vichinghi e divennero una colonia norvegese per circa 500 anni, ma la proprietà delle Shetland, insieme alle Orcadi, passò alla corona di Scozia il 20 febbraio 1472 in conseguenza del mancato pagamento della dote per il matrimonio di Margaret di Danimarca con il re di Scozia Giacomo III Stuart.

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I successivi tentativi da parte dei Norvegesi di saldare il debito e di riacquistare le isole vennero ignorati, inclusa l'ultima offerta norvegese dei primi anni del XX secolo. È comunque da rilevare che un'ampia fascia della popolazione ancora oggi è molto più legata alle origini scandinave che non alla Scozia.

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L'autobus delle Shetland

Durante la Seconda guerra mondiale alcune navi provenienti dalle isole Shetland fornirono un servizio di soccorso clandestino alla Norvegia occupata dalle truppe della Germania; questa serie di operazioni venne chiamata l'"autobus delle Shetland" ("the Shetland Bus").

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Inizialmente si trattò di un gran numero di piccole barche da pesca, ma in seguito si aggiunsero tre sottomarini di fabbricazione statunitense: il Vigra, l'Hitra e l'Hessa. Il sottomarino Hitra è tuttora galleggiante ed è adibito come nave museo. Dall'estate del 1942 il servizio di soccorso venne ufficialmente denominato come Unità navale norvegese indipendente (NOR.N.U.)

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I viaggi di attraversamento del Mare del Nord vennero fatti principalmente in inverno per facilitare il raggiungimento della costa norvegese coperti dall'oscurità della notte artica. Ciò significa che gli equipaggi e i passeggeri dovettero sopportare pesantissime condizioni climatiche e di mare, senza luci, con il rischio costante di essere scoperti da aerei o navi tedesche in ricognizione.

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Vi era inoltre la possibilità di essere catturati mentre compivano la loro missione sulla costa norvegese. Tuttavia, fu subito deciso che il mascheramento sarebbe stato la migliore difesa: le barche vennero camuffate da pescherecci e gli equipaggi da pescatori. L'operazione fu costantemente sotto la minaccia delle forze d'occupazione tedesche, e diverse missioni fallirono: la tragedia di Telavåg è il caso più tristemente conosciuto.

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Parecchie barche da pesca andarono perdute nelle prime operazioni, ma dopo l'arrivo dei tre sottomarini, veloci e adeguatamente armati, non ci furono più perdite durante i viaggi.

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Leif Larsen (popolarmente conosciuto come "Shetland Larsen") fu forse il più famoso tra i partecipanti alle operazioni. In tutto egli compì 52 viaggi tra le isole Shetland e la Norvegia, diventando l'ufficiale navale alleato maggiormente decorato della Seconda guerra mondiale.

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