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| CHAMPIONS LEAGUE 2011-2012
Bayern Munich vs Real Madrid 2-1
del 17.04.2012 Gomez stende Mou: finisce 2-1 al 90'Un ottimo Bayern supera il Real Madrid nella semifinale d'andata di Champions League all'Allianz Arena: bavaresi in vantaggio nel primo tempo con il gol di Ribery, poi nella ripresa il pareggio di Özil e la rete decisiva di Gomez.Il Bayern Monaco si riscopre grande e dopo aver buttato via il campionato in una settimana trova le energie psicofisiche per tirar fuori una prestazione splendida e battere 2-1 il Real Madrid nella semifinale d'andata di Champions League giocata all'Allianz Arena di Monaco, lo stadio dove tutti vogliono tornare. La squadra di Heynckes si fa preferire a quella di Mourinho, che comunque ha tutte le carte in regola per passare il turno grazie alla marcatura di Özil, autore del provvisorio pareggio.
REAL MADRID SENZA KAKA' - Ma andiamo con ordine, partendo dalle formazioni iniziali, con Heynckes che lascia in panchina Müller e Mou che rinuncia a Kakà, mentre entrambe le squadre si schierano sul rettangolo di gioco con il 4-2-3-1. Si capisce subito, però, che sarà il Bayern a gestire la partita, merito di un centrocampo in cui Gustavo fa da diga mentre Schweinsteiger e Kroos si dividono i compiti di costruzione.
NEUER PARA, RIBERY SEGNA (foto qui sopra)1-0 Nonostante il Bayern si faccia preferire dal punto di vista del gioco, il primo acuto è del Real con un destro di Benzema messo in angolo da Neuer al 7', ma la partita si infiamma dopo il quarto d'ora, con il Bayern che prima chiede su un rigore - contatto lieve tra Ramos e Ribery - e poi trova il gol: angolo di Kroos, tocco sporco di Sergio Ramos e palla vagante che viene insaccata senza fronzoli da Franck Ribery per il destro che vale l'1-0 bavarese. Una rete viziata in parte dalla posizione di fuorigioco di Gustavo, che è vicino alla traiettoria del pallone ma non viene considerato influente dall'arbitro Webb.
CONTROPIEDE REAL: ÖZIL FA 1-1 - In avvio di ripresa la partita rimane equilibrata, ma al 53' il Real trova il pareggio in contropiede. Khedira ruba palla a Schweinsteiger al limite dell'area merengue e la ripartenza che ne vien fuori è devastante: Ronaldo si presenta solo davanti a Neuer ma spara addosso al portiere; il Bayern però non libera e sul tiro-cross di Benzema è ancora CR7 ad avere l'intuizione giusta per il tocco che libera Mesut Özil a un metro dalla porta per il più facile dei gol.
BOTTE REAL, FORCING BAYERN - Negli ultimi 40 minuti la partita si trasforma quindi in una battaglia, con il Real che progressivamente si chiude e non lesina gli interventi duri, come fanno capire Fabio Coentrao e Xabi Alonso al 55'. Mourinho si copre inserendo Marcelo al posto di Özil, mentre Gomez spreca il pallone del 2-1 in una prima occasione al 71', calciando alto dal limite dell'area piccola, e poi anche due minuti dopo con un colpo di testa troppo centrale e facile per Casillas. Heynckes si affida quindi a Thomas Müller, che assaggia i tacchetti di Ramos 76', ma sono sempre Gomez e Ribery a fare la differenza in positivo, mentre dall'altra parte Cristiano Ronaldo scompare, stretto nella morsa di una difesa bavarese insolitamente solida
AL 90' IL MARCHIO DI GOMEZ 2-1 Gli ultimi minuti di gara sono una bolgia: Ribery riaccende il match con un "sombrero" da fuoriclasse e all'87' l'Allianz Arena se la prende nuovamente con Webb per un sandwich in area ai danni di Mario Gomez. Il centravanti del Bayern però mette le cose a posto da solo, proprio al 90', insaccando con un tocco sporco il 2-1 su cross radente di Philipp Lahm, abilissimo a liberarsi in dribbli9ng di Coentrao. Un gol che fa esplodere Monaco, un gol che premia la pressione continua di un Bayern coraggioso.qui sotto il film della partita in lingua originale tedesca Video ...MA RONALDO DOV'ERA? - I tre minuti di recupero servono solo per annotare l'ennesimo intervento killer madridista (giallo fortunato per Marcelo) e per sentenziare il giusto successo del Bayern in una semifinale d'andata sicuramente distante dalle attese degli osservatori internazionali. Doveva essere un Bayern in crisi, doveva essere un Real Madrid superiore e invece è Ribery a riscoprirsi grande di fronte a un Ronaldo impalpabile, forse con il cervello già al Clasico di sabato. Ma in Champions, per adesso, è il Bayern a dettare legge.
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