SUPER JUVE, CHELSEA ABBATTUTO 3-0.
OTTAVI VICINI, BASTA UN PUNTO
TORINO - C'era bisogno di un'impresa, ed impresa è stata. La Juventus esce trionfante dalla sfida ai campioni d'Europa del Chelsea, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno, che fino ad oggi sembrava difficile, se non impossibile.
Invece alla Juventus Stadium va in scena una delle migliori gare della stagione, con i bianconeri in grado di schiacciare gli uomini di Di Matteo, che sceglie una formazione difensiva, con davanti Hazard e Mata, che non sono attaccanti.
Così diventa un assedio juventino, con i padroni di casa che trovano per tre volte la via della rete. Nel primo tempo ci pensa Quagliarella, già a segno all'andata, bravo a deviare un tiro di Pirlo alle spalle di Cech.
Nella ripresa c'è Arturo Vidal a far esplodere la tifoseria bianconera, prima del tris di Giovinco, che chiude in conti. Adesso la Juve vede l'Europa delle grandi, mentre la panchina di Di Matteo sembra sempre più in bilico.
UN PUNTO PER QUALIFICARSI Con il successo in casa del Nordsjlland lo Shakhtar Donetsk ha già aritmeticamente conquistato la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League 2012/13. La classifica attuale del gruppo E vede infatti al comando solitario il club di Lucescu con 10 punti, seguito dalla Juventus a 9, quindi Chelsea a 7 e Nordsjlland ad 1 (già eliminato). L'ultima giornata vedrà di fronte Shakhtar e Juventus in Ucraina ed il Chelsea impegnato in casa contro i danesi. Se la Juventus si imponesse in Ucraina (salendo a 12 punti), lo Shakhtar potrebbe essere raggiunto a quota 10 punti dal Chelsea, ma sarebbe comunque qualificato in virtù degli scontri diretti, conclusisi entrambi con il successo della squadra che ha giocato in casa: Shakhtar-Chelsea 2-1, Chelsea-Shakhtar 3-2.
In questo caso i punti negli scontri diretti sarebbero gli stessi (3 a testa), ma ci sarebbe parità anche per il secondo criterio discriminante cioè la differenza reti negli scontri diretti (4 gol per parte). A quel punto a decidere la posizione varrebbe la terza discriminante, cioè il numero di gol segnati in trasferta negli scontri diretti, per cui a prevalere sarebbero gli ucraini in virtù dei 2 gol segnati a Londra, contro il solo realizzato dagli inglesi a Donetsk.
La Juventus, quindi, affronterà nel turno finale una squadra già qualificata: ai bianconeri, per accedere agli ottavi di finale, sarà comunque sufficiente ottenere un pareggio. La Juventus, infatti, salirebbe a 10 punti e potrebbe al massimo essere raggiunta dal Chelsea al secondo posto (lo Shakhtar con un pareggio contro i bianconeri sarebbe primo con 11 punti): a quel punto i bianconeri avrebbero il vantaggio degli scontri diretti con gli inglesi: pareggio per 2-2 a Londra e vittoria a Torino per 3-0. Addirittura la Juventus potrebbe qualificarsi anche perdendo in Ucraina, ovviamente solo se il Chelsea non sconfiggerà i danesi.
ALESSIO: «GRANDE PARTITA» «La squadra ha fatto una grande paartita, abbiamo giocato come volevamo e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo». Angelo Alessio, vice allenatore della Juventus, commenta così il netto successo sul Chelsea dai microfoni di Sky Sport. «Tutti i ragazzi sono stati bravi, nessuno escluso - ha proseguito il tecnico -. Nel primo tempo abbiamo offerto qualche occasione, ma con il Chelsea campione in carica era inevitabile». «Ora non dobbiamo abbassare la guardia - ha concluso Alessio -, guai a mollare. Dobbiamo andare in Russia per l'ultima partita decisi a prendere i punti necessari per guadagnare la qualificazione».
BUFFON: «VIA I DUBBI SU DI NOI» «Ci sono state tante altre vittorie, ma è bello quando riesci a dare una prova di forza convincente come questa a livello corale e di spirito. È un grande segnale per l'Europa e l'Italia. Qualcuno potrebbe avere dei dubbi, invece così i dubbi li spianiamo». Così Gianluigi Buffon al termine della partita col Chelsea. «Abbiamo le nostre certezze - dice il n.1 della Juve ai microfoni di Sky -, mi auguro di passare il turno. Se dovessimo malauguratamente uscire di scena vuol dire che ce la siamo giocata alla pari con tutti e siamo tornati competitivi come volevamo. Stasera abbiamo vinta sotto tutti i punti di vista: per fame, gioco, freschezza atletica». Al termine della gara è stato visto parlare con Pirlo in mezzo al campo. «Cosa ci siamo detti? Non si può dire..».
IL TABELLINOJUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli 7, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5, Lichtsteiner 6,5 (22' st Caceres 6,5), Vidal 7, Pirlo 6,5, Marchisio 6, Asamoah 6,5, Vucinic 6,5 (38' st Giovinco 7) Quagliarella 7 (42' st Pogba sv). (30 Storari, 7 Pepe, 24 Giaccherini, 32 Matri). All.:Alessio 7.
CHELSEA (4-2-3-1): Cech 6,5, Azpilicueta 6 (15' st Moses 5,5), David Luiz 5,5, Cahill 5,5, Ivanovic 6, A. Cole 6, Ramires 7, Mikel 6,5 (25' st Torres 5,5), Hazard 6, Mata 6,5, Oscar 6,5. (22 Turnbull, 34 Bertrand, 6 Romeu, 21 Marin, 35 Piazon). All.: Di Matteo 5. Arbitro: Cakir (Turchia) 7 Reti: 38’ Quagliarella, 17' st Vidal, 45' st Giovinco Angoli: 10-5 per la Juventus Recupero: 1' e 3' Ammoniti: Bonucci, Ramires, Marchisio per gioco scorretto. In tribuna Zidane, Shevchenko, John Elkann. Spettatori 39670, incasso 2.413.277 ** I gol. - 38' st: Pirlo conquista palla e tira dal limite, si inserisce Quagliarella che devia il pallone spiazzando Cech. - 17' st: Asamoah mette in mezzo, tiro di Vidal deviato da amires, che spiazza Cech. - 45' st: contropiede bianconero avviato da Caceres, Giovinco poco dopo la metà campo riceve, vede Cech in uscita e lo beffa con un tocco di punta da 35 metri.
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