Le voci della notte

La juventus si riscatta con un poker allo Nordsjaelland

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view post Posted on 7/11/2012, 23:49
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Mai finirà perchè sei parte dei miei ricordi,parte della mia vita e ciò che mi hai dato,ciò che ti ho dato sempre vivrà!

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Juventus-Nordsjaelland 4-0
Giovinco ritrova il gol
Qualificazione apertissima
Bianconeri ritrovano il successo in Europa dopo due anni



Una Juve devastante liquida i danesi e torna al successo in Europa dopo oltre due anni. Apre Marchisio dopo sei minuti, raddoppia Vidal, poi spazio agli attaccanti: segnano anche Giovinco e Quagliarella



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Torino, 7 novembre 2012 - Facile come bere un bicchier d'acqua. Quattro giorni dopo aver assaporato il sapore della sconfitta, la Juventus torna alla vittoria ed è una notizia non da poco: perché se in valore assoluto sono passati, appunto, appena quattro giorni, i tre punti in Europa erano un argomento sconosciuto da oltre due anni (26 agosto 2010, Juventus-Sturm Graz 1-0 gol di Del Piero).

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Un successo limpido, frutto di una prestazione caparbia, quasi famelica, agevolata dalla modestia dell'avversario, impaurito di fronte alla bolgia dello Juventus Stadium e incapace di opporre una resistenza efficace alla furia juventina, alimentata dai soliti Marchisio e Vidal, ormai un habitué del gol, e dall'insolito Giovinco, finalmente sul tabellino dei marcatori insieme a Quagliarella. Una vittoria fondamentale in ottica qualificazione, sgonfiata solo dal successo in extremis del Chelsea contro lo Shakthar che lascia la Juve al terzo posto nel girone, a -1 dalla coppia di testa.


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Bianconeri concentrati e determinati fin dal fischio d'inizio e gol del vantaggio dopo appena 7': al primo vero affondo Pirlo e compagni passano grazie a Marchisio che, servito da un perfetto cross dalla destra di Isla, anticipa Okore e batte Hansen con un tocco ravvicinato. Al 17' Marchisio potrebbe mettere il secondo sigillo personale sulla partita, ma Hansen stavolta gli nega la gioia e sulla successiva battuta dalla distanza di Giovinco il portiere si produce ancora in una deviazione sopra la traversa.


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Il raddoppio lo trova Vidal al 23' quando da posizione defilata calcia in scivolata anticipando un distratto Lorentzen che proteggeva palla e battendo nuovamente Hansen. Si gioca a una porta sola e tre minuti dopo è Matri di testa a cogliere la traversa su corner di Pirlo. Non passa molto e arriva il tris con firma Giovinco che con un bel destro in diagonale al 37' batte l'estremo difensore danese.



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Al ritorno in campo dopo il riposo, stesso copione del primo tempo con la Juve sempre a spingere sull'acceleratore e il Nordsjaelland a tentare di limitare i danni. Al 19' Matri si divora il poker quando imbeccato da Quagliarella si presenta davanti al portiere, cerca di saltarlo in velocità ma viene recuperato da un difensore. A un quarto d'ora dalla fine è pero lo stesso Quagliarella a mettere a segno il quarto gol della serata incornando un assist di testa di Matri imbeccato a sua volta dal corner di Pirlo. Ultimo acuto di una gara che va in archivio con estrema facilità per la Juve in vista del delicato impegno del prossimo 20 novembre quando a Torino arriverà il Chelsea per quello che sarà quasi uno spareggio a tutti gli effetti.










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Edited by momolindo - 8/11/2012, 08:35
 
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view post Posted on 8/11/2012, 00:09
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Champions League - Juventus, un poker alle paure
I bianconeri liquidano il Nordsjaelland con un 4-0 senza storie: in rete Marchisio, Vidal, Giovinco e Quagliarella (quest'ultimo nella ripresa). Danesi praticamente mai pericolosi. Juventus che resta però terza a quota 6 punti (gruppo E) in virtù del 3-2 del Chelsea contro lo Shakhtar arrivato al 94'



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Nella partita senza un domani la Juventus non tradisce e, dopo una serie di 9 pareggi nelle coppe europee, nella serata sin qui più importante interrompe la “pareggite” infilando una vittoria convincente contro il malcapitato Nordsjaelland. I danesi, che quindici giorni fa tra le mura amiche avevano complicato il cammino in Champions dei bianconeri, possono ben poco allo Juventus Stadium di fronte alla furia di una squadra scesa in campo con tutt’altro spirito e convinzione.

QUESTIONE DI RITMO - Se la statistica dell’andata aveva infatti visto i danesi uscire al termine del primo tempo con un possesso palla addirittura superiore a quello dei bianconeri (52% a 48%), a Torino, nei primi 45 minuti, la squadra di Hjulmand si deve accontentare di un misero 40% che, di per se, racconta già molto. I danesi infatti non riescono nel possesso palla fatto vedere a Copenhagen non tanto perché diventati improvvisamente “scarsi” nel giro di 15 giorni ma, molto più semplicemente, perché di fronte a una squadra disposta a tenere ritmi assolutamente impraticabili per il proprio livello tecnico vacillano senza trovare soluzioni.


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RULLO COMPRESSORE - La grinta, la voglia di vincere e l’atteggiamento della Juventus sono infatti l’opposto di quello fatto vedere a Copenhagen e il 3-0 del primo tempo, insieme ad almeno 5 palle gol nitidissime, ne è la mera cartina tornasole. Dopo un minuto Giovinco è fermato per fuorigioco su una palla rubata da Vidal e verticalizzata da Pirlo. Al 7’ la Juventus è in vantaggio con lo splendido inserimento di Marchisio che, vista la latitanza delle punte, di traveste da attaccante e anticipa tutti sul primo palo dopo il bel cross di Isla. Tra il 15 e il 20 i bianconeri vanno vicini al gol per ben 3 volte: prima con Asamoah, poi con Marchisio e infine con Vidal. Al 23, Vidal, approfitta dell’indecisione di Lorentzen con i compagni della fase difensiva e con un intervento in tackle infila Hansen nel buco lasciato libero sul primo palo per il 2-0. Al 25’ Matri colpisce la traversa su un calcio d’angolo. Al 33’ Hansen si supera su Marchisio ma 4 minuti più tardi non può nulla sul diagonale preciso di Giovinco che sigla così il 3-0 e scaccia le critiche… Insomma, la Juventus fa per 45 minuti ciò che vuole grazie soprattutto alla spinta degli esterni che, piuttosto liberi di agire – i danesi sono più attenti a chiudere centralmente – aprono la difesa del Nordsjaellsnd come una scatola di cioccolatini a natale e decidono le sorti del match già dopo solo un tempo.


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MATRI, LA MALEDIZIONE CONTINUA - Nella ripresa, infatti, la Juventus si limita alla gestione del risultato e delle forze dando il via libera a una girandola di cambi che portano in campo Pogba, Quagliarella e Lucio mentre Hjulmand, dopo l’intervallo, ridisegna il suo Nordsjaelland tappando la falla sugli esterni e regalando, di fatto, una partita meno spettacolare. A divertirsi meno di tutti è però probabilmente Alessandro Matri che, al 64’, riesce nell'impossibile: l'attaccante bianconero, lanciato solo davanti ad Hansen, sceglie la soluzione più incomprensibile optando per un dribbling verso il centro del campo (sul proprio sinistro, lui che è destro…) e subendo così il ritorno fondamentale di Okore (insieme a una nuova settimana di critiche).


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UNA BEFFA SOTTO LA DOCCIA - La Juventus chiude però i conti e le marcature a un quarto d’ora dalla fine quando Quagliarella – lui sì – si fa trovare pronto sotto porta infilando il tapin di testa che sembra il culmine di una serata perfetta. A rovinare i piani, con la Juventus già sotto la doccia, arriva invece Victor Moses. A Londra l’ex attaccante del Wigan infila il gol vittoria del Chelsea al quarto minuto di recupero obbligando così la Juventus nel prossimo mese a non sbagliare più nulla in Champions. Ai bianconeri, infatti, servirà una vittoria contro i campioni d’Europa e un risultato utile a Donetsk contro lo Shakhtar. Inutile aggiungere che per riuscire in questo servirà la versione casalinga della Juventus vista con il Nordsjaelland.



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view post Posted on 8/11/2012, 00:26
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Champions League - Le pagelle di Juventus-Nordsjaelland 4-0
Il migliore in campo è Marchisio, ma ottima prova anche di Pirlo e buon ritorno al gol per Giovinco. Matri, invece, ancora deludente. Nel Nordsjaelland ancora positivo il portiere Hansen




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===JUVENTUS===

Gianluigi BUFFON 6,5: Dimostra che il ruolo del portiere è il più difficile al mondo quando dopo 63 minuti di puro sonno è costretto ad allungarsi sulla prima (ed unica) conclusione velenosa del Nordsjaelland. E’ attento e i danesi non si fan più vedere.

Andrea BARZAGLI 6:
Per la prima volta da inizio anno non ha una menzione speciale. Forse perché nessun attaccante del Nordsjaelland arriva mai dalle sue parti. Un sei d’ufficio.

Leonardo BONUCCI 6: Vedi la voce “Barzagli”.

Giorgio CHIELLINI 6: Identico discorso per i suoi compagni di reparto. Praticamente mai impeganto per tutta sera, si limita in qualche anticipo. Una prova che non fa testo.

Dal 69’ LUCIO 6: D’ufficio, come per il resto dei difensori bianconeri.

Mauricio ISLA 7,5: E’ probabilmente la nota più positiva per Antonio Conte. L’esterno cileno, infatti, si rivede per la prima volta sui livelli di Udine. Certo, puntare in corsa per tutta la sera il non irresistibile Mtiliga aiuta il buon Mauricio a fare bella figura, ma fatto sta che Conte sta ritrovando un uomo da lui fortemente voluto. E visto il calo fisico di Lichtsteiner e la scarsa fiducia in Caceres questa news vale come i 3 punti conquistati sul campo.

Arturo VIDAL 7: Dopo 20 secondi, con il tackle ad Adu, fa capire a quale tipo di serata andranno incontro i centrocampisti danesi. Corre, lotta e, tanto per cambiare, segna. Il cileno, con 6 reti totali, è il capocannoniere della squadra di Conte. Insomma… è indispensabile.

Dal 52’ Paul POGBA 6: Entra a partita già decisa e gioca per 40 minuti una match che va a ritmi degni di un defaticante. Non è questa la serata per valutare i suoi proegressi.

Andrea PIRLO 7: Come al solito illuminante. Piedi fatati, lavoro di interdizione e i soliti, consueti, lanci disegnati col compasso. Che sia sabato, domenica, martedì o mercoledì Andra Pirlo è una costante da cui dipende la Juventus. Ma questa non è una notizia. Così come non lo è un 7 in pagella.

Claudio MARCHISIO 8: Man of the match. In un reparto avanzato che faticherebbe a segnare anche senza il portiere, il ragazzo cresciuto nel vivaio si traveste da David Trezeguet (acclamato insieme a Del Piero in un paio di occasioni dal pubblico bianconero) e dopo 7 minuti mette in discesa la gara della Juventus. Il suo tempismo sugli inserimenti è devastante e solo un paio di super interventi dello juventino Hansen gli negano la gioia della doppietta. A quello, naturalmente, va aggiunto il consueto lavoro in fase difensiva.

Kwadwo ASAMOAH 7:
La chiave del match, nel primo tempo, sta tutta gli esterni ed Asamosh a sinistra, come Isla a destra, fa impazzire il malcapitato Parkhurst. Nella ripresa, quando il Nordsjaelland si riaggiusta, è meno devastante. Ma per i danesi ormai la frittata è fatta.

Sebastian GIOVINCO 6,5:
“Occhi aperti, Giovinco ha segnato!”. E’ questa l’esultanza un po’ polemica del numero 12 bianconero che, dopo la rete del 3-0, con i suoi occhiali disegnati sotto la curva sembra voler rispondere alle critiche delle passate settimane. Come spesso gli accade si dà un gran da fare ma la media gol, ahi lui, è piuttosto impietosa. Per lui è il primo gol in Champions. Che sia la svolta della stagione?

Dal 60’ Fabio QUAGLIARELLA 7:
A proposito di media gol... L’attaccante campano della Juventus conferma il suo feeling con la rete e in poco più di mezz’ora infila la rete del poker e l’assist che mette in porta Matri. In una parola? Scalpitante.

Alessandro MATRI 5: Più che di sfortuna per la traversa del primo tempo, probabilmente, sarebbe più giusto parlare di inadeguatezza. Il numero 32 della Juventus, in una serata tutto sommato tranquilla, non riesce a sbloccarsi nemmeno quando è: solo, davanti alla porta, con la Juventus in controllo sul 3-0 e a meno di 30 minuti dalla fine. Il momento “no” probabilmente influisce sulla lucidità – e tranquillità – di cui avrebbe bisogno un attaccante ma questa, purtroppo per lui, non può essere una scusante. Almeno, non alla Juventus.


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===NORDSJAELLAND===

Hansen 6,5; Parkhurst 5, Okore 6, Runje 5,5, Mtiliga 5; Adu 5 (Dal 46’ Christiansen 5,5), Stokholm 5; Lorentzen 4,5, Laudrup 5 (Dal 46’ Christensen 5,5), John 5; Beckmann 5 (Dal 72’ Nordstrand SV).



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