Le voci della notte

Cappero

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luis1005
view post Posted on 14/2/2010, 10:30





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Cappero



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NOME SCIENTIFICO:
Capparis spinosa, cappero
FAMIGLIA:
Capparidacee

cappero

DESCRIZIONE:
Il cappero è una perenne suffruticosa spontanea o inselvatichita su rocce e muri delle coste mediterranee; è di notevole valore decorativo per il suo portamento ricadente, per i cespi compatti e per i grandi fiori bianchi.
FUSTO: I fusti del cappero legnosi alla base ed erbacei nella parte superiore sono semplici o ramificati, raggiungono anche i tre metri di lunghezza e conferiscono alla pianta il suo tipico e affascinante aspetto.
FOGLIE: Sempreverdi, di forma ovale rotondeggiante, a margine intero, di un bel verde lucido e intenso, le foglie contribuiscono a far del cappero una valida pianta ornamentale.
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FIORI: I fiori del Capparis spinosa, profumati e appariscenti, sono abbastanza grandi, misurano circa 5 centimetri di diametro, bianchi o rosati hanno al centro numerosi e lunghi stami purpurei. La fioritura è molto prolungata: da maggio a settembre si formano bottoni floreali ad ogni ascella fogliare. I boccioli, raccolti quando non sono ancora schiusi, poi conservati sotto sale o in salamoia, sono molto apprezzati in gastronomia
HABITAT:
Il cappero è spontaneo lungo le coste del Mediterraneo, e nelle zone tropicali e subtropicali; predilige un substrato povero, sabbioso, ricco di calce e dotato di un buon drenaggio.
COLTIVAZIONE:
Questa pianta è piuttosto difficile da coltivare non perché sia esigente, ma perché per farla germogliare o attecchire è necessario riprodurre esattamente le sue condizioni naturali.
ESPOSIZIONE: I capperi amano il sole e desiderano una posizione riparata: ottimi i muri rivolti a sud.
RIPRODUZIONE: La talea semilegnosa, staccata dalla pianta madre, va fatta radicare in serra; se si intende procedere alla semina conviene tenere i semi a bagno per un giorno e una notte, poi impastarli con del terriccio e inserirli in una fenditura di un muro o della roccia.
CRESCITA: Una volta riuscito l'attecchimento, la crescita del cappero non presenta alcun problema; chi desidera ottenere molti fiori è bene esegua una decisa potatura di tutti i rami, in quanto solo i getti nuovi portano i bottoni floreali.
RACCOLTA: La raccolta dei capperi è scalare: la pianta crescendo emette sempre nuovi bottoni floreali, sferici, verdastri e aromatici, dei quali i più piccoli e tondi sono ritenuti particolarmente pregiati.

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CONSERVAZIONE:I boccioli una volta lavati van posti per qualche giorno sotto sale e pressati: il liquido che ne fuoriesce va eliminato, quindi si conservano sia sott'aceto che sotto sale.
PROPRIETA':
IN CUCINA: Infinite sono le ricette della cucina mediterranea che contemplano l'uso dei capperi, con acciughe e aglio essi non dovrebbero mai mancare in cucina, perché sono in grado di aggiungere sapore a molte vivande. I migliori capperi italiani pare siano quelli prodotti nelle isole Eolie.
SALUTE: La corteccia delle radici ha notevoli proprietà diuretiche, i boccioli contengono sostanze dotate di proprietà toniche e digestive.



Edited by momolindo - 10/3/2015, 18:45
 
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view post Posted on 10/3/2015, 19:24
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Capperi: proprieta', usi

e come conservarli sotto sale




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I più famosi sono i capperi di Pantelleria, uno dei simboli della tradizione alimentare italiana. Ma cosa sappiamo davvero dei capperi? I capperi sono i boccioli - non i frutti - di un piccolo arbusto, chiamato in botanica Capperis spinosa. Si possono conservare sott'olio o sott'aceto, ma il metodo più comune e comodo resta la conservazione sotto sale.


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Spesso i capperi vengono coltivati con successo nelle fessure dei muri e tra le pietre, dove è più semplice che i semi attecchiscano, ma anche in cassette di torba o di sabbia. La loro raccolta avviene in estate, normalmente da giugno-luglio a settembre. I capperi vengono coltivati e raccolti non soltanto per il loro sapore caratteristico, ma anche per le loro proprietà benefiche. I capperi comuni sono stati inseriti ufficialmente tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani, mentre i capperi tipici di Pantelleria hanno ricevuto l'indicazione geografica protetta (IGP).

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Proprietà dei capperi
Le proprietà aromatiche dei capperi che tutti noi conosciamo molto bene sono contenute nei boccioli del fiore. I capperi vengono utilizzati in cucina per il loro sapore caratteristico. Ma le loro proprietà benefiche vanno oltre le caratteristiche organolettiche. I capperi infatti presentano alcune sostanze ritenute molto utili dal punto di vista erboristico.
Sono infatti ricchi di quercitina, una sostanza che li rende particolarmente attivi per quanto riguarda le proprietà diuretiche. Il consumo dei capperi è utile per proteggere i vasi sanguigni. Presentano proprietà curative per quanto riguarda le emorroidi, le varici e la gotta. Contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono ricchi di sali minerali come calcio, potassio, ferro e fosforo.

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I capperi sono un rimedio naturale contro le allergie. Lo hanno scoperto di recente i ricercatori dell'Università di Catania. Gli esperti hanno infatti evidenziato un elevato potere dei capperi nella protezione dell'organismo dagli allergeni rappresentati dai pollini, dalla polvere, dagli alimenti e dagli agenti chimici.


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I principi attivi dei capperi sono dunque stati impiegati per ottenere un rimedio in grado di ridurre i sintomi delle più comuni allergie, insieme a foglie d'olivo, ribes nigrum e radice di liquirizia. Inoltre, la scorza delle radici di cappero ha proprietà astringenti e antispasmodiche. Infine, i capperi stimolano l'appetito e la digestione.

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Usi dei capperi

Ad essere chiamati capperi sono i boccioli del fiore dell'omonima pianta. Dopo la raccolta, vengono preparati per la conservazione ad uso culinario. In cucina i capperi sono impiegati per aromatizzare pietanze di vario genere e sono un ottimo condimento per la pasta. Vengono utilizzati anche sulla pizza, insieme alle olive o in loro sostituzione. Oltre ai capperi, tra i boccioli commestibili troviamo nasturzio, calendula e dente di leone.


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Dei capperi si consumano anche le foglie, che vengono raccolte, sbollentate e preparate in insalata con altre verdure. Altri utilizzi culinari vedono i capperi protagonisti della preparazione della caponata di melanzane alla siciliana, secondo la ricetta originale, del gazpacho, del cous cous e di un'ottima salsa per condire la pasta o da spalmare sul pane che potrete preparare semplicemente frullando capperi e olive nere in pari quantità e aggiungendo dell'olio extravergine per ottenere una consistenza più fluida e omogenea. I capperi sono ottimi anche come ingrediente aggiuntivo nella preparazione delle focacce e delle insalate di riso o delle insalate verdi estive, oltre che per rendere più saporiti i ripieni della pasta fresca fatta in casa.


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Dal punto di vista della medicina naturale, i capperi in antichità venivano utilizzati per preparare uno speciale infuso, a base delle radici della pianta e dei germogli più giovani, che era considerato utile per alleviare i reumatismi. In erboristeria si utilizzano soprattutto le cortecce e le radici. Il decotto preparato con le radici veniva usato per lavare le ulcere e le ferite. Gli oli essenziali vengono invece impiegati per i massaggi.


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Come conservare i capperi sotto sale
I capperi si raccolgono ancora chiusi e si conservano sotto sale. La preparazione dei capperi sotto sale rappresenta una delle tante conserve naturali che possiamo preparare in casa. Il sale grosso da cucina si rivela infatti perfetto per conservarli senza utilizzare additivi o sostanze chimiche, tipiche dei prodotti confezionati in vendita al supermercato. La nostra Guida alle conserve biologiche fatte in casa suggerisce di utilizzare due soli ingredienti in pari quantità: capperi e sale grosso da cucina senza additivi.


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Ad esempio, vi serviranno 1 kg di capperi e 1 kg di sale grosso. Per preparare i capperi sotto sale raccogliete i boccioli quando non sono ancora aperti, lasciando 2 millimetri di gambo. Lavateli bene, scolateli e fateli asciugare al sole per circa due ore appoggiati su un canovaccio ben pulito.


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Poi versate sul fondo di un vaso di vetro o di coccio uno strato di sale grosso e uno di capperi, alternandoli così sino a raggiungere la sommità del vaso e facendo in modo che l'ultimo strato sia di sale e più abbondante degli altri.


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Chiudete e riponete in un luogo asciutto per la conservazione, che può essere molto lunga, anche di un anno. Un unico accorgimento: ricordate di sciacquare bene i capperi che estrarrete dal barattolo prima di mangiarli, per eliminare il sale in eccesso.





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