Le voci della notte

Peonia

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luis1005
view post Posted on 5/10/2009, 13:54





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A questa pianta, molto diffusa in Europa anche allo stato selvatico, vennero attribuite fin dall'antichità mille virtù; oltre ad essere utilizzata come antidolorifico, si diceva che un rametto legato al collo dei pazzi li potesse curare dalla pazzia. Plinio il vecchio ce ne parla come della pianta del dio Peone, medico degli dei a cui dovrebbe il nome. Gli antichi miti greci narrano di come il dio Peone venne tramutato in fiore, una peonia appunto, dopo aver liberato Latona dai dolori del parto. Per le popolazioni asiatiche, in Cina e in Giappone, la peonia (in questo caso si tratta delle peonie cinesi, molto più grandi e doppie di quelle europee) era il fiore degli imperatori, i soli che potevano coltivarlo e coglierlo. Nel linguaggio dei fiori ha preso il significato di vergogna e timidezza, da donare all'amata ritrosa


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Generalità Peonia
Peonia non è sempreverde; durante primavera assume una colorazione arancio rosso ; gli esemplari adulti sono di taglia media e raggiungono i 1,2 m di altezza. Crescendo sviluppano un arbusto tondeggiante. La Peonia si sviluppa come un arbusto.


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Concimazione Peonia
Ricordiamo di concimare i nostri arbusti frequentemente; possiamo fornire il concime arricchendo il terreno con stallatico, alla fine dell'inverno; oppure possiamo fornire un concime per piante da fiore, ogni 20-25 giorni, con le annaffiature. Se gli arbusti sono grandi, o coprono un'area estesa, possiamo utilizzare un concime granulare a lenta cessione, da fornire ogni 3-4 mesi. In primavera prediligiamo concimazioni ricche in azoto e potassio, per favorire lo sviluppo di nuova vegetazione e di fiori.


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Esposizione Peonia
La Peonia è una pianta che si può coltivare in giardino per tutto l'arco dell'anno. Non teme il freddo e sopporta temperature minime molto rigide. Per uno sviluppo equilibrato la Peonia è consigliabile posizionarla in luogo in cui riceva almeno alcune ore di sole diretto.Durante i mesi invernali possiamo ricoprire la porzione di terreno vicina alle radici con foglie secche o altro materiale pacciamante; in questo modo proteggeremo la pianta dal clima rigido.

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Annaffiatura Peonia
Consigliamo di annaffiare queste piante solo saltuariamente, ma ricordiamo di bagnare a fondo il terreno utilizzando 1-2 secchi d'acqua , ogni 2-3 settimane . Per quanto riguarda gli esemplari coltivati in vaso, ricordiamo che in genere necessitano di maggiori annaffiature, rispetto agli stessi arbusti posti in piena terra. Inoltre spesso manifestano maggiore sensibilità alle temperature, molto elevate o molto basse, ed alle malattie dell'apparato radicale.

Trattamenti Peonia
Il clima primaverile, con un elevato sbalzo termico tra le ore diurne e quelle notturne, e piogge abbastanza frequenti, può favorire lo sviluppo di malattie fungine, che vanno trattate preventivamente con un fungicida sistemico, da utilizzare prima che le gemme ingrossino eccessivamente; a fine inverno si consiglia anche un trattamento insetticida ad ampio spettro, per prevenire l'attacco di afidi e cocciniglie. Ricordiamo sempre che i trattamenti vanno praticati quando nel giardino non sono presenti fioriture.

Edited by momolindo - 4/4/2015, 15:57
 
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view post Posted on 29/2/2012, 00:31
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Paeonia




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I l nome della Peonia deriva da Paeon, o Peone, il medico greco degli dei. Secondo la leggenda, Peone utilizzò il fiore per guarire una ferita di Plutone; per ringraziarlo il dio gli fece il dono dell’immortalità trasformandolo nel fiore della peonia. Un grande privilegio, poiché per i greci la peonia era l’unico fiore che meritava l’ammirazione degli dei e per questo era ospitato nell’Olimpo.





EPOCA DI IMPIANTO

Il periodo miglior per piantare le peonie, sia a radice nuda che in vaso, va da settembre agli ultimi giorni di novembre; piantando in autunno si permette alle radici di sviluppare e ramificare il suo sistema radicale prima della ripresa vegetativa. E’ possibile piantare in inverno, purché il suolo non sia gelato durante il giorno. Dopo il mise di marzo si possono mettere a dimora purché siano coltivate in vaso.



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CARATTERISTICHE DEL SUOLO


Il terreno ottimale per ospitare le peonie è di medio impasto, ricco di humus, profondo, permeabile e ben drenato. Il ph ottimale può variare da sub-acido a leggermente alcalino: 6.5 – 7. E’ importante dissodare il terreno prima dell’impianto, mescolarlo eventualmente con sabbia e torba ed arricchirlo con concimi organici (letame maturo, ammendante vegetale composto, cornunghia ecc.); è bene però evitare il contatto diretto delle radici con i concimi. Si deve evitare il più possibile il ristagno idrico, a tal fine, in terreni particolarmente umidi, è utile porre sul fondo della buca di impianto uno strato di 5-10 cm di ghiaia o altro materiale grossolano.




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ESPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DEL LUOGO DI IMPIANTO

Le peonie amano i luoghi ben soleggiati ma, a seconda delle regioni, possono essere piantate in posizioni leggermente ombreggiate. L’esperienza ci insegna che le arbustive, seppure estremamente tolleranti, sono più adatte a condizioni di mezzo sole, infatti le piante che sono parzialmente ombreggiate,m soprattutto al mattino presto, mantengono il fogliame verde più a lungo e in genere hanno minori problemi con le malattie fogliari rispetto a quelle coltivate in pieno sole. La troppa ombra però ne limita la fioritura e le fa crescere esili e spoglie in basso.
Le peonie erbacce invece sono molto più amanti del sole pieno e se troppo ombreggiate rischiano di non fiorire affatto. Tutte hanno bisogno di spazio e non devono essere troppo vicine alle radici di altre piante; qualora sia necessario piantarle vicino ad alberi o piante molto vigorose occorre porre particolare attenzione ad effettuare una buona concimazione d’impianto e poi a fornire apporti di concime regolari.
Le peonia arbustive , seppure di accrescimento lento, superano dimensioni di circa 2 metri di diametro e altrettanto di altezza: occorre perciò piantarle ad una distanza di almeno 1,50 metri dalle altre piante.
Le erbacee crescono esclusivamente in diametro, mantenendo nel corso degli anni una altezza varia dai 40 centimetri di alcune specie botaniche ad un metro e più di alcuni ibridi. Lo spazio che devono avere intorno deve essere di almeno 80 cm. Sempre sconsigliato è l’impianto in zone di terreno infossate dove si raccoglie l’acqua dopo le piogge.



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ISTRUZIONI PER L’IMPIANTO




Peonie erbacee:

eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendamenti, sotterrare completamente la pianta avendo cura che le gemme non siano più profonde di 3-4 cm.


Peonie arbustive


eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendamenti, porre se necessario il drenaggio infondo alla buca, deporvi la pianta in modo che il punto d’innesto, riconoscibile da un brusco aumento del diametro del fusto, sia circa 7-8 cm sotto il livello del suolo, ricoprire stando attenti a non rompere eventuali radici secondarie. Dopo alcuni anni è buona pratica rincalzare per circa 7-8 cm la pianta formando un cumulo di terra alla sua base.



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MOLTIPLICAZIONE E RIPRODUZIONE


La moltiplicazione delle peonie arbustive avviene normalmente per innesto a spacco laterale o centrale su radici di varietà Peonia lactiflora. Gli innesti vengono effettuati al tavolo, da fine agosto a fine settembre, utilizzando rami di peonia arbustiva prodotti dalla pianta durante l’anno ma già lignificati. Una volta effettuato l’innesto viene messo a dimora per uno o due anni su substrati di varia composizione.


La divisione è un altro sistema e può essere fatto per entrambe le specie; in questo caso occorre, in autunno, dissotterrare l’apparato radicale e, dopo averlo ben lavato sotto il getto dell’acqua fredda, sezionarlo con una lama affilata in modo che su ogni pianta siano presenti 3-4 gemme nelle erbacee o 1-2 fusti nelle arbustive con alcune porzioni di radici di circa 15-20 cm .


Anche la semina é un sistema molto valido per riprodurre le peonie, sia erbacee che arbustive, bisogna tenere presente però che la nuova pianta potrebbe avere caratteristiche diverse dalla pianta madre inoltre è un procedimento molto lungo, la sola germinazione del seme può impiegare 2 anni, anche se è l’unico per creare nuove specie. Generalmente per vedere una piantina nata da seme sono necessari 7-8 anni dal momento della semina.




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CURE COLTURALI DOPO L’IMPIANTO


Peonia erbacea

Sarebbe utile togliere i fiori appassiti dalle giovani piante per evitare che spendano energie nella formazione dei semi, se si recidono dei fiori per fare delle composizioni si devono sempre lasciare una o due foglie alla base dello stelo per non compromettere il ciclo vegetativo della pianta; è buona pratica non tagliare dalla pianta più di metà degli steli. In ogni caso è sconsigliabile tagliare fiori con steli lunghi da piante messe a dimora l’autunno precedente.
Per ridurre le fonti di contagio delle malattie fungine, in autunno è bene tagliare i fusti a qualche centimetro da suolo e distruggerne i residui. Le malattie che più frequentemente colpiscono la peonia sono la Botrytis, che si manifesta con chiazze secche sulle foglie o con marciumi ricoperti di muffa grigia alla base dei fusti o sui boccioli, e il Cladosporium che attacca le foglie ei fusti a stagione inoltrata formando piccole chiazze rotonde e rossicce. Entrambe le malattie sono favorite dall’eccesso di umidità sia nel terreno che atmosferica, per attenuare i danni si consiglia di non eccedere nelle concimazioni azotate e nelle irrigazioni; nelle annate più umide è spesso necessario effettuare trattamenti fogliari con antibotrico (Ronilan, Rovral, Dithane). Gli organismi più distruttivi sono senza dubbio i nematodi, questi “vermetti”, invisibili ad occhio nudo, si insidiano nelle radici più sottili causando la formazione di tubercoli e malformazioni tondeggianti dette galle; il loro attacco conduce al rapido deperimento ed alla morte della pianta senza purtroppo lasciare alcuna possibilità di cura.



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Se una pianta è stata colpita da nematodi la si deve estirpare per evitare la propagazione della malattia e non si possono più piantare peonia nello stesso terreno per molti anni ; fortunatamente gli attacchi di nematodi sono molto rari.
Se sono mantenute in condizioni di perenne eccesso di umidità, è facile che alcuni organismi patogeni, causa di marciume, attacchino le loro radici; questi attacchi che possono avere differenti gravità a seconda del patogeno e delle condizioni del suolo sono sempre da evitare, infatti le piante attaccate da forme gravi in genere deperiscono e muoiono nel giro di poche stagione.
Se la pianta è diventata troppo grossa e si desidera dividerla bisogna ricordare che talvolta l’anno successivo al trapianto non si ha alcuna fioritura. Non è mai consigliabile ripiantare una peonia in un luogo dove sono vissute a lungo. Se proprio lo si vuole fare, è opportuno attendere 3-4 anni durante i quali si dovrà disinfettare il terreno ed apportare concime organico.







Peonie arbustive

Anche la peonia arbustiva viene colpita dalla Botrys, dal Cladosporium e dai nematodi, le attenzioni sono le stesse della peonia erbacea.
Una buona prevenzione può essere effettuata irrorandole con prodotti rameici a fine inverno, dopo aver provveduto ad eliminare rami morti o ad effettuare la pulizia. Anche nelle arbustive può essere consigliabile, soprattutto in giovani esemplare, tagliare i fiori appassiti per evitare che la pianta consumi inutili energie nella formazione dei semi. Negli ibridi di lutea, essendo praticamente sterili, questa pratica non trova giustificazione e può essere tranquillamente evitata.
Non richiedono una potatura particolare; a fine inverno è sempre bene pulire la pianta;, eliminando tutti i rami morti, deboli o troppo appressati, favorendo così una buona aerazione all’interno della chioma.



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Talvolta, soprattutto se sono state piantate con il punto di innesto troppo superficiale, tendono a non ramificare dalla base del fusto come dovrebbero; in tali casi, in cui le piante crescono su una sola o due branchie molto lunghe e spoglie alla base, può essere necessaria una potatura di formazione, da effettuarsi da fine ottobre a dicembre, accorciando le branchie a circa un terzo della loro altezza, per favorire l’emissione, dalla gemma alla base del fusto, di numerosi rami. Questi interventi un po’ drastici sono in genere più efficaci se accompagnati da una rincalzatura del terreno alla base della pianta.
In condizioni normali non richiedono molta acqua; la loro vegetazione smette abbastanza presto in estate e può capitare che a metà settembre le foglie, soprattutto delle piante esposte in pieno sole, siano già parzialmente secche. Il periodo in cui le peonie sono più sensibili alla mancanza d’acqua è quello della fioritura, occorre porre attenzione alle bagnature in questo periodo, soprattutto durante gli anni con primavere molto asciutte.
Come nel caso delle erbacee è molto più dannoso un eccesso d’acqua che una carenza; le piante adulte possono sopravvivere benissimo a una scarsezza d’acqua ma deperiscono e muoiono se il terreno è permanentemente fradicio e asfittico.


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ALCUNI DETTAGLI DA RICORDARE

Nelle peonie arboree, gli ibridi di lutea sono di vegetazione più tardiva delle varietà di appartenenti al gruppo delle Moutan.
Nelle peonie erbacee gli ibridi e le specie botaniche sono invece più precoci delle varietà orticole correnti di Peonia lactiflora.
In genere sono necessari 2 o 3 anni prima che le piante si sviluppino in modo normale, nel frattempo svolgono un lavoro sotterraneo e pertanto possono dare l’impressione di vegetare producendo pochi fiori o, a volte, non fiorendo affatto.
Essendo tra i fiori più precoci a fiorire, smettono anche presto di vegetare, per questa ragione possono avere un aspetto autunnale già da metà settembre.



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IN SINTESI:


Gennaio: vangare il terreno intorno alla pianta.
Febbraio: la pianta si sveglia, bisogna ripulirla da parti secche e danneggiate.
Marzo: concimare prima della fioritura con fertilizzante ricco in fosforo e potassio.
Aprile: le arboree cominciano a schiudere i loro fiori.
Maggio: dopo le ultime fioriture delle arboree, sbocciano anche le erbacee.
Giugno: si pulisce il terreno intorno alle piante.
Luglio: nei periodi più caldi e siccitosi, irrigare il terreno evitando ristagni.
Agosto: raccogliere i semi da piantare in autunno.
Settembre: le foglie si tingono di toni caldi prima di cadere.
Ottobre: le piante vanno a riposo ed è il momento ideale per il trapianto e l’impianto.
Novembre: prima del gelo le piante si possono ancora dividere e mettere a dimora.
Dicembre: la pianta continua la sua fase di quiescenza invernale in attesa della primavera.




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Edited by momolindo - 29/2/2012, 08:19
 
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I consigli che dà Ippolito Pizzetti
per la sua coltivazione
(da La Garzantina Fiori e Giardino)





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Peonie Erbacee: vivono in qualsiasi terreno, con preferenza per quelli non troppo leggeri e alcalini. Vogliono posizioni di mezz'ombra, il pieno sole è sconsigliabile. Non temono gli inverni più rigidi.
La distanza da tenere tra pianta e pianta è da 70 cm a 1 m.
E' importante in ogni caso tener presente che le peonie non amano essere trapiantate e che, dopo il trapianto, capita spesso che non diano fiori per qualche anno. Bisogna inoltre non piantarle troppo profonde, potrebbero non fiorire affatto.
La giusta profondità è di cm 7-10, dal colletto alla superficie. Se ben curate e coltivate si possono lasciare tranquillamente prima di dividerle 10-12 anni nel medesimo posto.
Le concimature vanno fatte in autunno.


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Si riproducono dividendo i ceppi, in autunno e badando bene, come le Dalie, che ogni frammento abbia almeno un occhio.
Si moltiplicano anche per mezzo dei polloni che buttano delle radiche dei vecchi ceppi. Le radiche e i germogli si possono mettere subito a dimora, o meglio ancora si precoltivano in vaso.
La riproduzione per seme è un sistema lunghissimo da consigliare soltanto a chi voglia ottenere nuove varietà.
In ogni modo una pianta da seme impiega 7-8 anni prima di fiorire. La semina si effettua in piena terra o in vasi in terra leggera ricoperta da foglie, in posizione semiombreggiata. L'epoca va da aprile a luglio o poco più tardi tra agosto e settembre, non appena i semi sono maturi, in piantinaio. La germinazione è lenta e capricciosa. Spesso i semi schiudono soltanto dalla seconda primavera.



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Peonia arborea (suffruticosa o moutan) sopporta assai bene i freddi. Anzi, al Nord, le nuocciono gli improvvisi cedimenti dell'inverno perchè i germogli si affrettano a buttare e le foglie e i bocci vengono bruciati da successive gelate. Si può coltivare in vaso o in piena terra, in un composto di terra di brughiera e terra di giardino.
Utili sono le concimature liquide, soprattutto in autunno.
Si propaga per divisione o per margotta o per polloni.

I cinesi, che sono e sono sempre stati gli esperti di questo fiore, usavano l'innesto su radice.
La semina è un processo ancora più lungo di quello richiesto per le erbacee. Occorrono dai 10 ai 12 anni prima che una pianta dia fiori.
Chi volesse provare semini in autunno in terra d'erica, al riparo dal sole, trapianti poi in vasi, tenendo le piante riparate dai geli per i primi 2-3 anni.



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Un ultimo consiglio: quando le peonie hanno finito di fiorire, cadono in una specie di letargo, le foglie appassiscono, i rami diventano nudi.
Non nuoce affatto alle peonie occupare il terreno durante questo periodo con piante annuali o con piante dalle radici superficiali.







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Peonie selvatiche fotografate lungo il versante occidentale della Punta La Marmora, sul Gennargentu.



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view post Posted on 29/2/2012, 09:07
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Specie

Peonia Arbustiva

Ibridi di Lutea





Vengono comunemente chiamati "Ibridi di Lutea" gli incroci fra peonie appartenenti al gruppo delle Moutan con la Paeonia delavayi e le sue sottospecie lutea e potanini. Questi ibridi hanno alcune caratteristiche che li differenziano notevolmente dalle varietà giapponesi, cinesi e francesi appartenenti al gruppo delle Moutan: il colore giallo o screziato di giallo dei fiori di molte varietà, la rapidità di accrescimento, il notevole vigore e la fioritura più tardiva.





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‘Banquet’ (Saunders 1941):

fiori semidoppi, grandi, rosso cremisi con riflessi dorati, petali delicatamente stropicciati con fiammature scure alla base, stigma rosa. Piante di media taglia con fogliame elegantemente seghettato. Fioritura a metà stagione.




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‘Black Pirate (Saunders 1941):

fiore semplice, lucido, molto grande, rosso scuro con base dei petali screziata di nero. Pianta di buon vigore. Fioritura a metà stagione.





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‘Boreas’ (Daphnis 1977):

fiori semidoppi, grandi, di un bellissimo rosso scuro tendente al vino, ben portati esternamente al fogliame, petali arricciati e di buona consistenza. Piante di grande taglia e vigore con accrescimento piuttosto rapido. Fioritura a metà stagione.





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‘Chinese Dragon’ (Saunders 1950):


fiore semplice, rosso cremisi, petali con margine tondeggiante che tendono a piegarsi all'indietro a maturità evidenziando il bel ciuffo di stami gialli. Fogliame finemente seghettato di colore rossiccio. Pianta di medio vigore che tende ad allargarsi molto. Fioritura precoce.




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‘Gauguin' (Daphnis)

fiori semplici, con petali prevalentemente rossi sulla pagina superiore e prevalentemente gialli su quella inferiore, centro rosso fortemente contrastante con gli stami gialli. Pianta molto fiorifera e vigorosa, di taglia alta. Fioritura precoce e prolungata.





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'Gold Sovereign' (Saunders 1950)

Fiori di forma regolare e di dimensioni contenute, numerosi, semidoppi, giallo crema con stami dello stesso colore- Pianta molto vigorosa e decorativa, con fogliame verde brillante e seghettato. Fioritura medio-tardiva.




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‘Harvest’ (Saunders 1948-1950):

fiori grandi, semidoppi, petali giallo grano con venature rosa la base del petalo è rossa. Fioritura tardiva. Pianta di medio vigore con bel fogliame bronzato.




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‘Hephestos’ (Daphnis 1975):

fiori doppi, molto grandi, di un caldo rosso mattone scuro e di forma simmetrica, ben portati da robusti steli. La pianta è di buon vigore e rapido accrescimento. Fioritura a metà stagione.




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‘Hesperus’ (Saunders 1948-1950):

fiori semplici, grandi, i petali, disposti attorno al piccolo centro di carpelli sono rosa antico con riflessi giallo crema. Piante di taglia alta con fiori che spiccano sul fogliame leggero. Fioritura a metà stagione




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‘High Noon’ (Saunders 1952):

fiori semidoppi a forma di coppa, petali giallo limone con base rosso arancio. Pianta molto alta e vigorosa, di rapido accrescimento. Fioritura precoce, talvolta tende a differenziare alcuni fiori anche in piena estate





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‘Icarus’ (Daphnis 1980):

fiori semplici, rosso carminio, delicatamente profumati, con due giri di petali, quelli interni protesi in avanti e quelli esterni lateralmente come ali. Pianta di media taglia e fioritura a metà stagione.





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'L'Aurore' (Lemoine, 1935)

Fiori rosso fragola sfumati di giallo pallido, semplici e non molto grandi, portati esternamente al fogliame molto folto. Pianta di acrescimento vigoroso, raggiunge e supera il metro e mezzo di altezza. Molto profumata, fiorisce a metà stagione.





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‘Leda’ (Daphnis, 1977)

Fiore di color rosa intenso, semidoppio, con due serie ben ordinate di petali arricciati. Fiore molto grande, che si apre ponendo in evidenza l'unghia al centro con macchie più scure e gli stami gialli che donano una grande profondità al fiore. Pianta con sviluppo vigoroso e dal fogliame molto fitto. Fioritura mediamente tardiva, profumata.




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‘Marchioness’ (Saunders 1942):

fiori semplici, color albicocca con sfumature rosa, centro e stami rosso scuro. Pianta alta e vigorosa. Fioritura tardiva.




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‘Roman Gold’ (Saunders 1941):

Fiori semplici, giallo oro con base screziata di rosso vivo. Molto fiorifera e vigorosa, di media taglia. Fioritura medio-precoce.





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'Silver Sails' (Saunders, 1940)

Varietà che regala fioriture abbondanti e prolungate nella seconda metà della stagione, con fiori semplici di colore giallo molto tenue e dai riflessi argentei sulle due pagine del petalo con macchie rosse alla base. Pisnts dal portamento eretto e con fogliame verde chiaro, molto vigorosa.




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'Souvenir du Professeur Maxim Cornù' (Henry, 1907)

Fiore doppio di color giallo chiaro con venature rosa intenso, di notevoli dimensioni, portato su scapi allungati. Varietà molto antica e diffusa nei vecchi giardini europei.



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‘Vesuvian’ (Saunders 1948):

fiore semidoppio, rosso scuro, grande. Pianta fiorifera di media taglia, molto folta e vigorosa, di grande effetto decorativo. Fioritura medio-tardiva.





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‘Zephirus’ (Daphnis 1970):

fiori doppi, enormi, color nocciola con sfumature lavanda e rosa, centro scuro. Sulla stessa pianta sono a volte portati fiori con sfumature molto differenti. Pianta di taglia bassa e molto vigorosa. Sicuramente uno di migliori ibridi di Nassos Daphnis. Fioritura a metà stagione.





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Peonia Arbustiva

Varietà di Paeonia suffruticosa (Moutan)



Quella che una volta veniva chiamata Paeonia suffruticosa o Peonia Moutan è stata divisa, secondo la nuova classificazione botanica, in cinque specie distinte: P. decomposita, P. jishanensis, P. ostii, P. quii, P. rockii. Per semplicità noi continueremo ad utilizzare la vecchia denominazione per tutte le varietà che non possono essere ricondotte con certezza alle nuove specie. La caratteristica principale delle peonie appartenenti al gruppo delle Moutan è di avere fiori molto grandi, portati dalla pianta ben al di fuori del fogliame, quest'ultimo è in genere meno seghettato e sottile rispetto a quello degli ibridi di lutea. Le piante sono in genere di accrescimento più lento.



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'Adzuma Nishiki'

Fiore semidoppio, rosa chiaro sull'esterno dei petali, più acceso al centro. Fogliame dai lievi riflessi color porpora.





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‘Brocaded Gown’ (Domoto-Klehm):

fiori enormi, semidoppi, profumati, petali delicatamente stropicciati rosa intenso con striature e unghia rosso scura. Pianta vigorosa e di buona taglia. Fioritura medio precoce



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‘Duchesse de Morny’

fiore grande, doppio, petali rosa chiaro tendente al lavanda con unghia più scura, pianta molto fiorifera e rustica. Fioritura precoce. Una delle più antiche e coltivate varietà francesi.





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'Fragrans Maxima Plena' (Koening)

Pianta di taglia media, con fogliame fitto e regolare. I suoi fiori, rosa chiaro con il bordo più scuro, sono grandi,doppi, ben in vista e leggermente profumati. Fioritura precoce.




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‘Godaishu’ (Cinque grandi paesi)

Fiori semidoppi, enormi, petali di un bianco purissimo, leggermente incurvati a formare una coppa, spesso alcuni petali spuntano dalla base degli stami. Piante vigorose di taglia discreta. Fioritura a metà stagione.




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'Hana Daijin'

Fiori grandi e semidoppi, color porpora tendenti al violetto, con striature bianche sui bordi dei petali. Pianta di acrescimento vigoroso. Fiorisce a metà stagione.





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‘Hana Kisoi’: (rivalità floreale)

fiore enorme, semidoppio, rosa intenso con petali delicatamente arricciati, ottimo da taglio. Pianta vigorosa e di buona taglia. Fioritura precoce.





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‘Kaow’

Fiori semidoppi enormi, di color rosso fragola scuro con sfumature malva. Pianta di taglia alta, molto affidabile e fiorifera.




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‘Meikoho’:

fiore doppio, rosa molto pallido tendente al bianco, con unghia più scura. Pianta molto vigorosa di taglia media. Fioritura tardiva.





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‘Renkaku’: (volo di gru)

fiori semplici di colore bianco con leggeri riflessi rosa durante i primi giorni di fioritura. Piante di taglia media ma vigorose e resistenti. Fioritura precoce.





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'Seidai'

Pianta dal bel portamento emisferico, molto fiorifera. I fiori sono grandi, doppi, di color rosa intenso. Fioritura a metà stagione.




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‘Shima Daijin’ (Ministro delle isole)

Fiore molto grande semidoppio di coloreviola scuro, a petali incurvati. Pianta di media taglia, molto decorativa anche quando non fiorita. La fioritura è precoce.





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‘Shimane Chojoraku’:

varietà insolita e di grande interesse per il colore intensamente 'mauve' dei suoi grandi fiori semidoppi. Alla base dei petali compare la caratteristica macchia scura della P. rockii della quale è probabilmente parente. Pianta di media taglia. Fioritura medio-precoce.





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‘Taiyo’ (il sole):

fiori semidoppi molto grandi, rosso carminio, petali con bordo seghettato e spesso incurvati. Piante vigorose e di notevole taglia con fogliame e giovani fusti verde rossiccio. Di notevole effetto per la brillantezza del colore dei fiori. Fioritura precoce





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‘Yae Zakura’:

fiori semidoppi rosa intenso al centro e più tenue ai bordi dei petali, molto grandi. Pianta vigorosa e fiorifera.


peonie.it





Peonia Arbustiva

Varietà di Paeonia Rockii (Rock's Variety)

La Peonia Rockii è una delle più belle e rare specie della nostra collezione; prende il nome da quello di Joseph Rock, famoso "cacciatore di piante" del 1800, che per primo la descrisse in natura e la importò in Europa. Nonostante la sua recente introduzione è già molto conosciuta e ricercata dagli amatori.



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‘Huy He’


Ibirdio di Paeonia Rockii, con fiori semidoppi di color lavanda scuro al centro e rosa tenue sul bordo dei petali, con le tipiche macchie porpora scuro al centro. Pianta vigorosa e dal portamento eretto. Fioritura mediamente precoce.




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Paeonia rockii (U.K form):

rara specie botanica di notevole effetto ornamentale e vigore. I fiori sono enormi, semplici o semidoppi, bianchi con riflessi rosati e grandi macchie porpora scurissimo alla base dei petali. Caratteristico fogliame pennato verde intenso. Fioritura precoce.





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