Le voci della notte

Isabella Rossellini

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view post Posted on 5/10/2012, 07:23
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Mai finirà perchè sei parte dei miei ricordi,parte della mia vita e ciò che mi hai dato,ciò che ti ho dato sempre vivrà!

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Isabella Rossellini
L'Imper-Attrice guerriera


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"Qual è l’apparato più sensibile della vagina?
Oh, il quiz si fa spinto…spero che tu lo sappia, Donovan.
È la clitoride, scoperta da Rinaldo Colombo nel 1559.
Che all’inizio pensava fosse l’India."
dal film Roger Dodger (2002) Isabella Rossellini è Joyce


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Isabella Fiorella Elettra Giovanna Rossellini (Roma, 18 giugno 1952) è un'attrice e modella italiana.
Figlia d'arte, nasce dal matrimonio dell'attrice svedese Ingrid Bergman con il regista italiano Roberto Rossellini.

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Ha tre fratelli: la sorella gemella Isotta Ingrid Rossellini, professore alla New York University, un fratello, Roberto Ingmar Rossellini, che lavora nel mondo della finanza, ed una sorellastra, Pia Lindström, che in precedenza ha lavorato in televisione ed è nata dal primo matrimonio della madre.
Ha altri quattro fratellastri nati dagli altri due matrimoni del padre, fra cui Renzo Rossellini jr., produttore cinematografico. È nipote del compositore Renzo Rossellini. Ha inoltre una figlia, Elettra (nata nel 1983) e un figlio adottivo, Roberto (nato nel 1993).

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Una bellissima e potentissima attrice visiva, che ha saputo mescolare nella sua recitazione le atmosfere mélo, la grandiosità dell'intenso sguardo materno (che sembra le abbia rubato grazie alla genetica) e quella leggerezza da farfalla che era tipica del padre nel rappresentare un'emozione, anche scomoda. Sontuosa, raffinata, assai conturbante, quando c'è Isabella Rossellini in una pellicola si ha sempre l'idea esatta di andare a vedere un film che merita di essere visto. Guerriera in veste di certi personaggi, è anche in grado di mostrare il suo cuore tormentato e disperato in altri. Sensibilissima e affascinante, è una vera e propria "Imper-Attrice" del cinema italiano.


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Le origini


Come "Imper-Attrice" non poteva certo provenire da gente comune, Isabella Rossellini è infatti la figlia di due leggende del cinema internazionale: suo padre era il grande regista neorealista italiano Roberto Rossellini, mentre sua madre era una delle dive più imperturbabili del cinema mondiale, l'attrice svedese Ingrid Bergman, il volto deluso e insieme sognante di Casablanca. Impossibile, quando si parla di Isabella, non inoltrarsi un po' in quella che è la storia della sua famiglia e in quelle che sono le travagliate vicissitudini sentimentali che legarono suo padre e sua madre. Lei, la Bergman, era già sposata con Peter Lindstrom e aveva già una figlia, Pia, che però lasciò per andare in Italia a vivere con Roberto Rossellini, del quale si era innamorata. Dopo i rispettivi divorzi, a Roma, i due si costruirono una famiglia: prima Isabella e Isotta (gemelle, oggi l'altra è docente di Letteratura Italiana alla Columbia University), poi Renzo Rossellini, produttore cinematografico.

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Gli inizi come assistente costumista


Nonostante il sangue cinematografico le scorra nelle vene, Isabella preferisce lavorare, agli esordi della sua carriera, come assistente costumista per alcuni film del padre (Blaise Pascal e Agostino d'Ippona) e si concede alla macchina da presa solo nel 1976, e non per Roberto Rossellini, ma per Vincente Minnelli che la inserisce nel cast di Nina, accanto a sua madre, un'altra figlia d'arte come Liza Minnelli e i nostri Amedeo Nazzari e Tina Aumont.

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Il forte richiamo del cinema


Il cinema italiano la chiama fortissimamente fra le sue fila. Sono gli anni de Il prato dei fratelli Taviani, e proprio in quello stesso anno sposa il regista americano Martin Scorsese (dal quale poi divorzierà nel 1983). Diventa una stella, ma non per le pellicole alle quali partecipa, ma per la sua bellezza. Labbra rosse, occhi vellutati, pelle bianchissima, a 28 anni si reinventa modella per le campagne pubblicitarie della Lancome, finendo addirittura nelle copertine di Vogue, fotografata da Richard Avedon e Bruce Weber. Circondata da un entourage intellettuale e artistico molto elevato, diventa la migliore amica del filosofo Luciano De Crescenzo che la imporrà in un film diretto dal conduttore Renzo Arbore e da lui scritto: Il Pap'occhio con Roberto Benigni.
Si risposa nel 1985, con Jon Wiedemann (cui seguirà il divorzio), dal quale avrà la sua primogenita, Elettra. Diventata icona di una bellezza naturale e sofisticata, non sfugge all'occhio singolare e allucinato di David Lynch che la dirigerà in Velluto blu e Cuore selvaggio e con il quale avrà anche una relazione sentimentale. Cinematograficamente parlando, incontrerà Silvana Mangano e Mastroianni in Oci Ciornie di Nikita Mikhalkov, sarà l'oggetto del desiderio di Ted Danson in Cugini di Joel Schumacher, nonché si darà alla magia nera nei panni dell'algida strega Lisle von Rhoman dispensatrice del siero dell'eterna giovinezza per le due amiche-nemiche Meryl Streep e Goldie Hawn nel piccolo capolavoro satirico La morte ti fa bella di Robert Zemeckis.
Peter Weir, Abel Ferrara e anche l'amico Luciano De Crescenzo avranno l'onore di dirigerla in un loro film, mentre la Rossellini si fidanza ufficialmente con l'attore inglese Gary Oldman e adotta un figlio, Roberto. Pubblicherà perfino la sua autobiografia "Some of me", ma verrà ufficialmente liquidata dalla Lancome (e non senza infuocate polemiche) per raggiunti limiti di età, venendo rimpiazzata da una più fresca Juliette Binoche. Grande schiaffo per la Lancome quando Dolce & Gabbana la scelgono per una loro campagna pubblicitaria americana, seguiti dal dentifricio Perlax, dalla Lancaster e da Damiani. Perfino la pop star Madonna ne celebra la bellezza inserendola prima nel videoclip "Erotica" e poi nel libro fotografico "Sex".

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Isabella nel nuovo millennio


Nel 2000 torna al cinema italiano con un film che è passato purtroppo in sordina, il terribile e commovente Il cielo cade dei fratelli Frazzi, che riprende la storia dell'infanzia dell'unica regista italiana del free cinema inglese Lorenza Mazzetti, scampata all'eccidio nazista della famiglia di sua zia.
Nel 2003, un altro autore controcorrente, Peter Greenaway la inserisce con altri attori italiani in Le valigie di Tulse Luper – La storia di Moab e nel suo seguito, mentre Douglas McGrath le regala la parte di Marella Agnelli in Infamous, biografia di Truman Capote. Nel 2008 per lei due partecipazioni, Two Lovers e Un marito di troppo e, nel 2010, è chiamata da Saverio Costanzo per La solitudine dei numeri primi. Nel 2012 è ancora una volta diretta da un regista italiano, Enrico Caria, per il mockumentary L'era legale.
Suggestiva, le tonalità della sua recitazione esplodono con un significato preciso, scandendo il carattere, i sentimenti e il loro barbarico turbinio. Isabella Rossellini infiamma con il solo sguardo, dopotutto è la star italiana più hollywoodiana di questi anni, cui solo Monica Bellucci sembra averne raccolto l'eredità.


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Nastri d'Argento 1980

Premio miglior attrice esordiente per il film Il prato di Vittorio Taviani, Paolo Taviani

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