MANCHESTER A UN PASSO DALLA LEGGENDA: CHAMPIONS MAI VINTA DUE ANNI DI FILA
LONDRA (26 maggio) - Lo sanno bene di essere a un passo dalla leggenda. Tanto vicini alla storia da poterla toccare con i tacchetti. Ma i ragazzi di Alex Ferguson, sbarcati ieri a Roma, giurano che non si faranno distrarre da quel record stellare. Perché se all'Olimpico Cristiano Ronaldo e compagni dovessero piegare Messi & Co. il Manchester United diventerebbe la prima squadra di sempre ad aggiudicarsi la Champions League per due anni consecutivi. E si sa che il signore del calcio, Sua Maestà Ferguson, già riuscito ad agguantare tre titoli di Premier League in tre anni (l'ultimo il 16 maggio scorso), per hobby colleziona record e primati.
Per questo ieri il Daily Telegraph già lo salutava come «The greatest», il più grande. Non un'esagerazione se si pensa che in 22 anni di carriera ha vinto undici scudetti, sempre con la sua flemma da ruvido scozzese, poche parole ma efficaci. Lo stesso atteggiamento che lo anima alla vigilia del big match: «Non ho preparato alcuna tattica speciale per respingere la minaccia Messi - sostiene - Ci penserà Evra, come ha fatto la scorsa stagione quando abbiamo battuto il Barcellona nelle semifinali. La squadra dipenderà dalla forma di Patrice».
Non solo, per fortuna dei Red Devils. A scalpitare, come sempre, c'è pure l'impaziente Ronaldo, che in un'altra delle sue esternazioni di modestia ha detto di volere la Champions tutta per sé. Alla faccia dello spirito di squadra. «Sono un giocatore molto ambizioso, soprattutto a livello personale, che è la cosa più importante per me - dichiara il campione al sito della Uefa - Gli altri possono dire quello che vogliono, ma io continuerò a pensarla così. Vincere è bello, sono un vincente e voglio sempre di più», ha concluso il portoghese che finalmente pochi giorni fa ha scritto la parola fine alla telenovela «Ronaldo resta, Ronaldo va», giurando fedeltà al Manchester e soprattutto al suo mentore Ferguson.
Oltre a temere la pallottola Messi i Red Devils sono consapevoli di dover tenere d'occhio anche Andrés Iniesta, autore proprio del gol che ha permesso ai Blaugrana di arrivare alla finale di Roma. Ma la difesa pare essere ben guarnita. Rio Ferdinand ha recuperato, anche se non ha giocato contro l'Hull, così come Rafael da Silva e Wes Brown, che avevano subito piccoli infortuni durante l'ultima partita di campionato.
A suonare l'ultima carica prima della battaglia è Michael Carrick: «Possiamo batterli. Sappiamo quanto sono forti, ma abbiamo già vinto contro di loro», scrive sul sito della squadra. Quest'anno però le condizioni meteo potrebbero sfavorire gli inglesi. Partiti da Manchester con una temperatura massima di 20 gradi si ritroveranno nell'afa romana, un clima molto più consono agli spagnoli. E quelle 25 partite da imbattuti in Europa rappresentano una vera prelibatezza per i catalani affamati di vittoria.
