Le voci della notte

Inter, finale amaro: il Bayern passa al 90'

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view post Posted on 24/2/2011, 09:40






Inter, finale amaro: il Bayern passa al 90'

A San Siro la rivincita della finale dello scorso anno decisa da un errore di Julio Cesar all'ultimo minuto


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MILANO - Il Bayern Monaco sbanca il Meazza, con un gol di Mario Gomez al 90', e con la sconfitta dell'Inter sono tre su tre i ko interni delle italiane in Champions, all'andata degli ottavi. Prima dei nerazzurri, avevano perso in casa il Milan con il Tottenham (0-1) e la Roma con lo Shakhtar Donetsk (2-3). Ora per evitare un'eclatante esclusione in blocco sarà necessario per tutte e tre le squadre una rimonta in trasferta. Intanto nell'altra partita del mercoledì Marsiglia-Manchester United 0-0.

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INTER-BAYERN - La rivincita di Madrid 2010 si chiude quindi a favore del Bayern Monaco. L'andata degli ottavi di Champions in programma a San Siro si risolve a favore dei bavaresi, che dopo due legni colpiti (traversa per Ribery e palo per Robben) sbloccano il risultato al 90' con Gomez. Tanti rimpianti per l'Inter, che in più di un'occasione si è vista negare la gioia del gol da Kraft. All'Allianz Arena, il 15 marzo, servirà l'impresa. L'Inter ritrova Lucio e Sneijder: il primo va ad affiancare Ranocchia al centro della difesa con Maicon e Chivu larghi, il secondo gioca alle spalle di Eto'o insieme a Stankovic, con Pandev in panchina. Nel Bayern Schweinsteiger e Luiz Gustavo costituiscono la cerniera di centrocampo, Robben, Mueller e Ribery giocano a supporto di Gomez. Nerazzurri subito pericolosi dopo poco più di un minuto con Ranocchia, la cui deviazione al volo su una punizione di Sneijder finisce di poco sul fondo, mentre al 22' Kraft è provvidenziale su Cambiasso, messo a tu per tu col portiere da Eto'o. La risposta del Bayern due minuti dopo, con un cross dalla destra di Robben che trova la testa di Ribery, palla sulla traversa a Julio Cesar battuto mentre nel finale di tempo l'Inter sfiora il vantaggio con Eto'o (miracolo di Kraft) e Maicon.


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Nella ripresa parte forte il Bayern che all'8' centra il secondo legno: percussione di Robben che entra in area e scaglia il suo destro contro il palo. Al 12' è l'Inter ad andare vicino al vantaggio ma Kraft si oppone a Eto'o e sulla respinta Cambiasso spara alto da pochi passi. Leonardo perde Ranocchia per infortunio, dentro Kharja con Zanetti a sinistra e Chivu centrale ma entrambe le squadre cominciano a dare segni di stanchezza. Kharja prova a spezzare l'equilibrio al 35' con un tiro-cross ma ancora una volta Kraft si fa trovare pronto. Nel finale nerazzurri vicini al gol con Thiago Motta (provvidenziale il portiere del Bayern) ed Eto'o (sinistro che sfiora il palo) ma al 90' la beffa: tiro da fuori di Robben, Julio Cesar non trattiene e sulla respinta si avventa Gomez per il gol-vittoria.


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SNEIJDER - «È stata una sconfitta immeritata, abbiamo perso ma non è finita. Il ritorno sarà difficile, ma non impossibile. Dobbiamo guardare avanti perchè non è ancora finita» spiega Wesley Sneijder ai microfoni della Rai. «Sappiamo che hanno giocatori di qualità - ha aggiunto l'olandese - ma secondo me abbiamo fatto bene. Ci è mancato solo il gol».

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MOURINHO E ANCELOTTI - Martedì era toccato a Real Madrid (contro il Lione) e al Chelsea (contro il Copenaghen). Le squadre di Mourinho e Ancelotti nei rispettivi campionati non sono le principali protagoniste, e chiedevano all'Europa quei successi che stentano ad arrivare in patria. Il Real Mourinho giocava a Lione, dove nelle precedenti sei partite ha portato a casa solo tre pareggi subendo tre sconfitte. Anche questa volta i francesi - che lo scorso anno eliminarono gli spagnoli - non lasciano passare le merengues e nel finale pareggiano con Gomis il vantaggio di Benzema (entrato al 63' per il deludente Adebayor). Il Real - che è stato eliminato agli ottavi di Champions nelle ultime sei stagioni - reclama un rigore abbastanza netto e colpisce un palo e una traversa a inizio secondo tempo. «La qualificazione non si decide all'andata», aveva assicurato lo Special One, ma il risultato lascia ben sperare gli spagnoli nel ritorno al Bernabeu. Kaká è rimasto ancora una volta a guardare la partita in panchina.

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Ancelotti si aggrappava alla Champions: un'eliminazione dal sorprendente Copenaghen costerebbe la panchina al tecnico emiliano, per il quale sembra già pronta quella della Roma. «La squadra è al 100% con il tecnico», aveva affermato il capitano Terry. E lo dimostra in campo: contro i modesti danesi, il Chelsea chiude la pratica già in Danimarca passando 2-o con una rete di Anelka per tempo. La Roma si allontana, almeno per il momento: per Carletto resta «un sogno, ma per ora rimane tale, io sto bene qui», ha detto nel dopopartita.


Redazione Online
22 febbraio 2011
 
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