Le voci della notte

Tatuaggi di frasi,scritte,lettere, bellissimi - FOTO

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momolindo
view post Posted on 2/10/2013, 15:43 by: momolindo
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Mai finirà perchè sei parte dei miei ricordi,parte della mia vita e ciò che mi hai dato,ciò che ti ho dato sempre vivrà!

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Tatuaggi: Shakespeare e Dante sulla pelle

Frasi, versi o interi brani di opere letterarie, ecco perché dilaga la moda del "text tattoo". Dalla Gran Bretagna all'Italia il trend è ormai inarrestabile

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Megan Fox. La frase tatuata è tratta dal Re Lear di Shakespeare




In principio erano teschi, sirenette, serpenti, pugnali, cuori e farfalle, insomma disegni e disegnini, vergati su bicipiti, pettorali, spalle, parti intime: bastava uno spazio piccolissimo. Ma ora l'ultima moda in materia di tatuaggi è il "text tattoo", come lo chiamano in inglese, il testo tatuato, e di spazio ce ne vuole assai di più. Uno slogan, un verso, una citazione colta e anche interi paragrafi: da Shakespeare a Dante, dai classici latini alle liriche del rock, stampati sulla schiena o dovunque ci sia posto sufficiente. "Sei un libro aperto" non è più solo un modo di dire: si può leggere una persona come un libro, se ha un pezzo di pelle scoperta.


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Basta fare caso alle star, per accorgersene. Angelina Jolie ha una preghiera thai sulla spalla e ora anche un testo lunghissimo sul braccio destro, in arabo. Megan Fox ne ha uno dal Re Lear, Lindsay Lohan ne ha preferito uno dall'Amleto. David Beckham ha scelto il latino: "Ut amem et foveam" (Affinché io ami e gioisca), stampato appena sotto il nome di sua moglie Victoria; e un altro che afferma "Perfectio in spiritu". La nuova voga è diffusa pure tra i personaggi di casa nostra: si va da Elisabetta Canalis, "I'll never walk alone", a Nicole Minetti, "Kyrie eleison", da Mario Balotelli, "I am the punishment of God. If you had not committed great sins, God would not have sent a punishment like me upon you" (Sono la punizione divina, se tu non avessi commesso gravi peccati, Dio non avrebbe inviato una punizione come me su di te) a Belen Rodriguez, "No llores si me amas, tu sonrisa es mi paz" (Se mi ami non piangere, il tuo sorriso è la mia pace). E imitando ricchi e famosi, anche la gente comune non si accontenta più di un cuoricino trafitto: Elis Ing, americana residente a Londra, si è fatta stampare sul polso una frase di "Moby Dick", il suo romanzo preferito. "Per ricordare a me stessa chi sono e cosa voglio dalla vita", spiega alla Bbc, che ha dedicato un ampio servizio alla tendenza.

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David Beckham ha collezionato una serie infinita di tatuaggi. Molti di questi sono frasi, alcuni prese dalla Bibbia, altri dalla tradizione cinese: "La vita e la morte sono determinate dal destino, rango e ricchezza dal cielo"




La passione per i tatuaggi letterari, osserva l'emittente pubblica britannica, è un altro segno dell'evoluzione di un fenomeno marginale a costume di massa. Una volta se li facevano marinai e delinquenti. Oggi pare che ce li abbiano tutti, e che chi ancora non ce l'ha, magari per paura di sottoporsi alla dolorosa (e secondo alcuni pericolosa) procedura, sotto sotto vorrebbe farselo. In America il 23 per cento della popolazione ne ha uno, il 32 per cento (un americano su tre) nella fascia fra i 30 e i 45 anni, con 15 mila "tattoo parlors", i centri autorizzati a farli, e un giro d'affari di oltre 2 miliardi di dollari l'anno. Ce li ha anche il 20 per cento degli italiani, pare sia il record europeo. E il pregiudizio che una volta li accompagnava sembra scomparso: è sempre più raro vedersi rifiutare un lavoro, riporta la rivista economica Forbes, a causa di un tatuaggio.


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Victoria Beckham, come il marito che ha la stessa citazione nell'avambraccio, si è fatta tatuare un passo della Bibbia, tratto dal cantico dei cantici "Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me; egli pascola il gregge tra i gigli"






Ma se quelli che si fanno tatuare il nome dell'amato o dell'amata poi, quando l'amore finisce, hanno il problema di cancellarlo, i tatuaggi letterari creano un problema

più immediato, nota Nina Jablonsky, antropologa della Pennsylvania University, autrice di Skin, a natural history: "È difficile mantenere a lungo comprensibile una scritta sulla pelle, dopo due anni molte sono illeggibili". Senza contare che, come con le persone, ci si può disinnamorare anche di un libro: "A 15 anni puoi pensare che "Il giovane Holden" sia il segreto della tua personalità, a 50 magari hai cambiato idea".


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Fra le star italiane è probabilmente Laura Chiatti a mostrare i tatuaggi più lunghi. Sulla schiena l'attrice ha tatuato: "sono il padrone del mio destino ... il capitano della mia anima"



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