Un'altra notte d'ansia per Schumi "Non sappiamo se sopravviverà"
ultimo aggiornamento: 31 dicembre, ore 08:17
Roma - (Adnkronos/Ign) - I medici di Grenoble: l'ex ferrarista è "in coma farmacologico, ed è stato operato solo una volta". Il 44enne ex pilota tedesco caduto nella località francese di Meribel mentre sciava, ha subito un colpo alla testa. Condizioni peggiorate dopo il ricovero e l'intervento per bloccare l'emorragia cerebrale. Lo sport si stringe attorno al campione.
Roma, 30 dic. (Adnkronos/Ign) - Michael Schumacher lotta per la vita, le sue condizioni sono "critiche e molto gravi". E' scioccante il bollettino medico emesso dall'ospedale di Grenoble dove il sette volte campione del mondo della F1 è stato trasportato in elicottero domenica scorsa in seguito a una caduta sugli sci a Meribel.
La situazione è molto più drammatica di quanto sembrasse in un primo momento, tanto da spingere i medici alla massima prudenza "sulle possibilità di sopravvivenza" dell'ex pilota. Schumacher è stato operato ''una sola volta'' nella notte di domenica per rimuovere un importante edema bilaterale. I medici hanno specificato che l'intervento, effettuato immediatamente dopo il suo arrivo ''è andato bene'' e che al momento ''non sono previsti altri interventi''.
Ora è nel reparto di terapia intensiva e viene mantenuto in coma farmacologico e in stato di ipotermia. "Non possiamo pronunciarci sulle possibilità di sopravvivenza e sul futuro di Schumacher", ha spiegato Marc Penaud, direttore dell'ospedale, evidenziando che nell'incidente l'ex pilota ha riportato "lesioni cerebrali diffuse". ''I trattamenti limitano al massimo il problema all'edema cerebrale e diminuiscono la pressione cranica'', ha aggiunto l'equipe medica che segue il campione tedesco.
''Visto il tipo di incidente, se non avesse indossato il casco non sarebbe arrivato vivo in ospedale. Ma nonostante il casco è arrivato in ospedale con lesioni molto importanti. Nell'incidente ha sbattuto la parte destra della testa. Era immobilizzato e non rispondeva alle domande. Non possiamo però speculare su eventuali lesioni permanenti o sulle sue chance di sopravvivenza. I nostri neurochirurghi lavorano notte e giorno, ma è ancora troppo presto per fare una prognosi'', ha aggiunto Penaud.
A Grenoble sono presenti i familiari del tedesco, gli unici a cui è consentito di vederlo. Al fianco della moglie Corinna ci sono i due figli Gina Maria e Mick. Proprio quest'ultimo, secondo alcune ricostruzioni che finora non hanno trovato riscontri ufficiali, sarebbe stato con Schumacher al momento dell'incidente. In un comunicato trasmesso dalla manager del pilota, Sabine Kehm, i familiari hanno ringraziato ''l'equipe medica per tutto quello che sta facendo per aiutare Michael''.
''Apprezziamo il sostegno dei media ma -si legge ancora nella nota- vogliamo chiedere loro di rispettare la nostra privacy e quella delle persone a noi più vicine''. Anche Jean Todt, attuale presidente della federazione internazionale (Fia) ed ex direttore generale della Ferrari all'epoca di Schumi, è accorso nella notte di domenica a Grenoble per fare visita al fuoriclasse di Kerpen. Presente anche l'ex direttore tecnico della 'rossa' Ross Brawn, che con Schumacher ha vissuto pure gli ultimi anni di carriera in Mercedes.
Kerpen, la città natale di Schumi è con il fiato sospeso per le sorti del pilota. "Il Comune è stato inondato di telefonate di cittadini che volevano esprimere la loro vicinanza e il loro affetto a Schumacher", fa sapere Christa Cornely, portavoce della cittadina di 65mila abitanti alle porte di Colonia. "Non si parla d'altro", aggiunge il sindaco Marlies Sieburg che aggiunge: "Il desiderio dei tedeschi è la guarigione di Schumacher".
REAZIONI - La cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta ''molto turbata'' dalla notizia del grave incidente occorso al connazionale. ''Come milioni di tedeschi, la cancelliera e i membri del governo sono molto preoccupati per il grave incidente di sci di Michael Schumacher'', ha spiegato Steffen Seibert, portavoce della Merkel.
Tanti gli attestati di solidarietà e amicizia da parte del mondo dello sport che si stringe attorno a Schumi. La famiglia Ferrari non ha voluto far mancare il suo apporto al pilota tedesco: "Sono ore di apprensione per tutti alla Ferrari da quando si è saputo dell'incidente a Michael. In particolare il presidente Luca di Montezemolo, anche tramite il team principal della Scuderia Stefano Domenicali, è in contatto costante con la famiglia e le persone vicine al campione tedesco, alle quali ha voluto mandare un pensiero di vicinanza e incoraggiamento in un momento così difficile con la speranza di avere presto notizie migliori'', si legge in una nota della casa di Maranello.
"Michael ha un incredibile spirito combattivo. Gli siamo vicini con tutte le nostre forze per la battaglia più importante", aggiunge la Mercedes. Non manca l'affetto di rivali e compagni di squadra in pista. ''Guarisci presto Michael! Spero di sentire presto qualche notizia positiva", esorta il ferrarista Fernando Alonso che sul suo profilo Twitter ha lanciato l'hashtag 'strongman', uomo forte. "Sto pregando Dio affinché ti protegga. Spero che tu possa avere una pronta guarigione". Sottolinea il brasiliano Felipe Massa, ex compagno di squadra di Schumi alla 'Rossa'.
Non poteva mancare un pensiero del campione del mondo in carica con la Red Bull, e connazionale di Schumacher, Sebastian Vettel: "Sono scioccato dalle notizie sulle gravi condizioni in cui versa Michael, spero che si rimetta il più presto possibile. Michael è stato come un padre per me in Formula 1, è stato (e sarà) al mio fianco in ogni tappa della mia carriera".
Dalle auto alle moto, parole di incoraggiamento arrivano da Valentino Rossi: "Forza Schumi non mollare, siamo tutti con te", ha scritto il Dottore sul suo profilo Twitter.
"Forza Michael campione di velocità ma soprattutto di umanità, sei un ragazzo pieno di vita esempio nelle gare di F1 ma ancor di più come uomo, forza amico mio che c'è la puoi fare ancora una volta!!!", è invece il messaggio rivolto a Schumacher da Diego Armando Maradona attraverso il suo legale, Angelo Pisani.
"Siamo tutti col fiato sospeso, è una notizia che ci lascia attoniti", aggiunge il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che conclude: "Adesso sta combattendo la partita più importante della sua vita, sappiamo che è un combattente e tutto il mondo dello sport aspetta buone notizie".
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